I Contemporanei 3000 – un’associazione culturale senza tempo (ma con memoria)
L’arte non si organizza, si attraversa.
Eppure, a volte, per farle spazio serve una forma. Una casa. Un nome.
Nel 1981, nascono le Produzioni Làgabo, una mia creatura indipendente, artigianale, testarda. Un’“officina portatile” dove stampavo, serigrafavo, illustravo, scrivevo, pubblicavo. Facevo cultura a modo mio, fuori dai circuiti, fuori dal mercato, ma dentro la vita. Il motto non era scritto da nessuna parte, ma lo sapevamo bene: fare con poco, dire molto.
Nel 1987, da quell’esperienza prende corpo la prima associazione culturale, per condividere gli strumenti e le idee con altri. Per fare in gruppo ciò che fino a poco prima facevo da solo: creare visioni, non prodotti.
Poi, nel 2007, nasce ufficialmente l’associazione I Contemporanei 3000.
Non è un “cambiamento”, ma un passaggio di testimone da me a me stesso, da una fase all’altra, da un sogno a un’azione più larga.
Lo statuto è chiaro: nessuno scopo di lucro, nessuna appartenenza politica, solo l’arte come linguaggio e libertà. Pittura, scrittura, musica, editoria, grafica, pensiero visivo e parole in libertà. Tutto ciò che serve per restare vivi. Tutto ciò che serve per creare uno scarto.
L’associazione è un luogo mentale prima che fisico.
Ha sede a Udine, ma esiste ovunque ci sia qualcuno che pensa, immagina, sperimenta senza dover chiedere permesso.
Abbiamo prodotto eventi, serigrafie, pubblicazioni, mostre, dibattiti, e dato voce a decine di artisti (e non-artisti) che cercavano solo uno spazio dove non doversi spiegare.
"Fare cultura non significa spiegare tutto: a volte basta dire quello che nessuno dice."
Oggi, I Contemporanei 3000 continua a esistere perché non ha mai inseguito la visibilità.
Perché lavora sotterraneamente, in profondità, dove crescono le cose che durano.
Se ti stai chiedendo “chi siete?”, la risposta è questa:
Siamo quelli che ridono mentre dipingono, che sbagliano il colore e dicono “perfetto così”.
Quelli che hanno mille libri ma una sola idea: nessuno ci salverà, tranne la libertà di creare.
Se ti riconosci in tutto questo, sei già uno di noi.